Cosa significa Made inItaly?
Trovare, su un oggetto in vendita, la scritta “Made in Italy”, fa subito pensare a qualcosa di fatto in Italia con tutta la cura artigianale di cui siamo capaci.
Tuttavia, la dicitura “Made in Italy” non garantisce che tutto il processo di creazione e produzione sia realmente avvenuto su suolo italiano.
Stabilire quale sia la paternità o maternità di un prodotto non è semplice ed ha implicazioni importanti. Infatti
- l’origine di un oggetto, decide i dazi doganali da applicare
- e influenza le decisioni di acquisto delle persone
Da qui le infinite discussioni per definire i parametri da rispettare quando si vuole dichiarare l’origine.
Perchè da una parte, ci sono tutti quei produttori italiani che hanno mantenuto in Italia la totalità del processo produttivo e che, giustamente, vogliono che questo gli sia riconosciuto. Dall’altra ci sono quelli che hanno delocalizzato, parte della produzione e non vogliono essere troppo penalizzati.
Agenzia delle Dogane
Comunque, la decisione spetta all’Agenzia delle Dogane che applica il codice unico doganale, per gli amici CDU
Il codice, recependo normative europee e armonizzandole alle leggi nazionali è arrivato ad una conclusione. Possono fregiarsi della scritta MADE in ITALY, gli oggetti che
- Siano stati completamente prodotti su suolo italiano
- o che abbiano subito In italia l’ultima trasformazione sostanziale, economicamente giustificata

Ecco, qui nascono i problemi! Perchè se è chiaro che “economicamente giustificata” significa con scambio di denaro. “Trasformazione sostanziale” è invece un’espressione che si presta a numerose interpretazioni. Sappiamo bene che la fantasia umana (e quella italiana in particolare) non ha limiti!!
Per cui si è stabilito che la trasformazione deve portare a un CAMBIAMENTO VISIBILE, per poter avere valore.
Questo significa che, la dicitura Made in Italy può esserci su un paio di scarpe cucite in Italia, ma la cui pelle è stata lavorata in Cina e la dicitura è la stessa di un maglione pensato e prodotto in Italia con materiali italiani.
Istituto per la tutela dei produttori italiani
Una nota positiva però c’è 🙂 il decreto legge 135/09, trasformato nella legge n° 166/09 PREMIA le aziende che hanno una filiera tutta italiana e, per loro è disponibile il marchio 100% Made in Italy.
Lo rilascia l’Istituto per la tutela dei produttori italiani, ITPI che ha sede a Terni e certifica quelle aziende che garantiscono prodotti davvero interamente prodotti nel bel Paese. Se andate sul link, c’è l’elenco di tutti quelli che hanno già avuto il marchio e che sono quindi una garanzia.

Che un prodotto italiano sia sinonimo di qualità è fuori di dubbio, ma perchè?
Cosa, in ogni punto del globo, ci rende garanzia di eccellenza?
Mentre cercate una risposta, vi lascio la playlist tutta italiana e ci vediamo su IG, dove ho raccolto, nelle stories in evidenza tutto questo discordo.
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