Si, lo so, siamo fatti per cambiare, ma questo non significa che, ogni volta che soffia il vento del cambiamento, si debba buttare tutto e ricomprare cose come se non ci fosse un domani.
Possiamo cambiare l’aspetto dei luoghi in cui abitiamo, anche mantenendo ciò che abbiamo e modificandolo, adattandolo alle nuove esigenze sorte. Il divano preso appena trasferiti non basta più? lo trasformiamo in un divano angolare!
Oppure possiamo assecondare il nostro desiderio di una sferzata di novità semplicemente trovando una nuova collocazione ai nostri mobili, spostando i quadri, tingendo le tende e, se proprio quell’oggetto non ha più nulla a che fare con noi, è persino possibile che serva ad altri.
Sono davvero molti i siti su cui si possono vendere ed acquistare tutti quelli oggetti che hanno fatto il loro tempo.
Fare un divano angolare
Diciamo che questo adattare e riutilizzare è cosa che qui in bottega facciamo spessissimo.
Il tappezziere preferisce partire da zero, lui ama mettersi alla prova sempre. Invece io preferisco rifare ed anche molti nostri clienti lo preferiscono.
Facciamo e rifacciamo cose sempre e capita di rifare cose fatte 20 anni fa o più.
Di solito cambiamo il rivestimento; per i divani e le poltrone è la strada che si intraprende più spesso e porta sempre a ottimi risultati.
Tuttavia capita anche che ai divani si debba cambiare forma e dimensione.
Se poi capita in una casa a St Moriritz ne siamo anche più contenti, aggiungiamo pure che la proprietaria è una delle nostre clienti predilette, quindi la modifica ci ha dato delle gran belle soddisfazioni.
Partivamo da qui:


Qualche anno fa avevamo fatto un divano a due posti in un bel tweed di lana, coi profili in velluto marrone.
Adesso la stanza è diventata una sala cinema , un due posti non basta più per accogliere la famiglia e gli amici davanti al mega schermo, quindi serviva un divano decisamente più grande.
La stanza non era ampia e c’erano anche spigoli e prese elettriche da considerare, così abbiamo disegnato e realizzato un ampiamento.
Il divano esistente si è allargato, allungato ed ha anche preso una piega, diventando angolare.
La stoffa piaceva e quindi siamo rimasti sullo stesso stile. Una ciniglia beige con i profili nello stesso velluto marrone.




E’ sempre difficile per noi farvi vedere i nostri lavori finiti nella loro collocazione definitiva, consegniamo nelle case private, non a tutti piace rendere pubblico il proprio salotto.
La consegna
Quindi fotografiamo in bottega e questa volta eravamo sotto Natale, avevamo lo spazio per fare foto intere, il giorno dopo la bottega chiudeva per le vacanze.
Insomma una serie di fortunati eventi su questo divano.

La fortuna è continuata anche nella consegna, almeno per me, il tappezziere e Manuel non si ritengono altrettanto fortunati.
Io ero felice di poterci essere, non mi capita mai, loro erano molto tesi e preoccupati, a St Moritz a fine Dicembre capita sovente che nevichi.
E quindi si, nevicava, ma nulla ferma un tappezziere ed il suo fido aiutante, il divano angolare andava consegnato.
Meno male che il tappezziere ci pensa prima e non fa i divano in un blocco unico
Comunque, tra scivoloni, pattine da mettere appena entrati in casa e scale da salire, il divano è arrivato nella sua collocazione definitiva e ha anche smesso di nevicare, così tornare indietro è stato un po’ più semplice.
Non capita spessissimo che la richiesta sia quella di modificare nella dimensione e nella forma ciò che esiste, ma capita e, partendo da un divano artigianale, meglio ancora se già fatto da noi, si può fare e vale assolutamente la pena.
Dentro ad un divano c’è un fusto in legno, questo dura per molti anni, non ha bisogno di essere cambiato o buttato, nemmeno dopo 20 anni.
Anche perchè gli alberi non vengon su come funghi.
Il resto della struttura è fatto di cinghie, magari molle e di poliuretano espanso.
Le molle durano molti anni, solitamente le si può tenere. Le cinghie sono elastiche, nel tempo possono perdere elasticità e quindi le si sostituisce. Il poliuretano tende a durare nel tempo, è materiale di sintesi, pensato per non perdere le sue caratteristiche. Solitamente serve sostituire solo alcune delle parti, i braccioli che sono soggetti a maggiore usura e si rimpinguano i sedili.
Quindi l’operazione consente di ottimizzare l’uso di materiali e bisogna mettere in conto solo il tempo necessario.
Per cui, può essere un’idea, partire da un piccolo divano artigianale, per poi ampliarlo negli anni e, magari dargli la compagnia di una poltrona o di un pouf
Nelle botteghe artigiane, le cose non vanno mai fuori produzione.
Lascia un commento